Remax Fiducia
sabato 19 marzo 2016
giovedì 10 marzo 2016
Perché affidarsi ad una agenzia per vendere casa
Vendere casa può sembrare una cosa semplice: pubblichiamo un annuncio su internet, attacchiamo un cartello e i clienti arriveranno... In fondo è la stessa cosa che fa una agenzia immobiliare! Perché dovremmo pagare la provvigione se fanno le stesse cose che posso fare io???
Ragionamento logico, coerente e corretto!
Eppure molte persone che vendono casa da sole alla fine decidono di rivolgersi ad una agenzia. Per quali motivi?
Innanzitutto bisogna capire che piano di marketing propone la agenzia per la vendita del nostro immobile. Potremmo scoprire che le provvigioni che ci chiedono sono più che adeguate rispetto agli impegni e ai lavori che vengono effettuati dall'agenzia...
Ecco alcune delle cose essenziali che una agenzia può fare per un cliente acquirente, con un incarico in esclusiva in collaborazione:
1) assunzione della responsabilità civile e penale per la vendita dell'immobile
2) investimenti di tempo e di risorse economiche
3) diritto alla provvigione solo in caso di vendita
4) raccolta della documentazione necessaria
5) visite catastali e ipotecarie
6) lettura e interpretazione della documentazione (atti, successioni, visure, trascrizioni pregiudizievoli, concessioni edilizie, agibilità, Dia, pratiche Docfa...)
7) controllo della coerenza tra le dichiarazioni del venditore e la documentazione ottenuta
8) individuazione e risoluzione di patologie immobiliari
9) servizio fotografico professionale e rendering con piantina ammobiliata
10) inserimento dell'immobile sulle piattaforme immobiliari con il miglior posizionamento
11) affissione del cartello
12) pubblicità attraverso altri canali pubblicitari come volantini, social, campagne Google Adwords...
13) mail a clienti già qualificati
14) mail a colleghi con clienti qualificati
15) unico referente che collabora con tutte le agenzie
16) incontri periodici col proprietario
17) riadfiasione del cartello, forse anche più di una volta
18) telefonate a potenziali acquirenti
19) incontri di qualificazione con i possibili acquirenti interessati
20) visite sull'immobile
21) chiamate ai visitatori per feedback
22) trattativa con l'acquirente
23) visite con colleghi e trattative in collaborazione
24) gestione del l'adeguamento del prezzo
25) seconde visite
26) gestione delle obiezioni si eventuali patologie dell'immobile
27) raccolta della proposta
28) incontro col proprietari per accettazione
29) controfferta
30) controfferta si controfferta
31) accettazione della proposta
32) comunicazione della conclusione dell'affare
33) registrazione
34) consegna della documentazione al notaio e rapporti col notaio
35) stress per fissare il preliminare in una data consona a tutte le parti
36) preliminare
37) stress per il pagamento delle provvigioni
38) sopralluogo col perito
39) varie ed eventuali per giungere all'atto
40) atto
41) consigli post atto
42) consegna atto registrato
Ragionamento logico, coerente e corretto!
Eppure molte persone che vendono casa da sole alla fine decidono di rivolgersi ad una agenzia. Per quali motivi?
Innanzitutto bisogna capire che piano di marketing propone la agenzia per la vendita del nostro immobile. Potremmo scoprire che le provvigioni che ci chiedono sono più che adeguate rispetto agli impegni e ai lavori che vengono effettuati dall'agenzia...
Ecco alcune delle cose essenziali che una agenzia può fare per un cliente acquirente, con un incarico in esclusiva in collaborazione:
1) assunzione della responsabilità civile e penale per la vendita dell'immobile
2) investimenti di tempo e di risorse economiche
3) diritto alla provvigione solo in caso di vendita
4) raccolta della documentazione necessaria
5) visite catastali e ipotecarie
6) lettura e interpretazione della documentazione (atti, successioni, visure, trascrizioni pregiudizievoli, concessioni edilizie, agibilità, Dia, pratiche Docfa...)
7) controllo della coerenza tra le dichiarazioni del venditore e la documentazione ottenuta
8) individuazione e risoluzione di patologie immobiliari
9) servizio fotografico professionale e rendering con piantina ammobiliata
10) inserimento dell'immobile sulle piattaforme immobiliari con il miglior posizionamento
11) affissione del cartello
12) pubblicità attraverso altri canali pubblicitari come volantini, social, campagne Google Adwords...
13) mail a clienti già qualificati
14) mail a colleghi con clienti qualificati
15) unico referente che collabora con tutte le agenzie
16) incontri periodici col proprietario
17) riadfiasione del cartello, forse anche più di una volta
18) telefonate a potenziali acquirenti
19) incontri di qualificazione con i possibili acquirenti interessati
20) visite sull'immobile
21) chiamate ai visitatori per feedback
22) trattativa con l'acquirente
23) visite con colleghi e trattative in collaborazione
24) gestione del l'adeguamento del prezzo
25) seconde visite
26) gestione delle obiezioni si eventuali patologie dell'immobile
27) raccolta della proposta
28) incontro col proprietari per accettazione
29) controfferta
30) controfferta si controfferta
31) accettazione della proposta
32) comunicazione della conclusione dell'affare
33) registrazione
34) consegna della documentazione al notaio e rapporti col notaio
35) stress per fissare il preliminare in una data consona a tutte le parti
36) preliminare
37) stress per il pagamento delle provvigioni
38) sopralluogo col perito
39) varie ed eventuali per giungere all'atto
40) atto
41) consigli post atto
42) consegna atto registrato
mercoledì 2 marzo 2016
Le novità per il 2016 su IMU, TARI, TASI
Le novità per il 2016 su IMU, TARI, TASI
Anche quest'anno sono cambiate le disposizioni di legge riguardanti le imposte comunali facenti parte della IUC. Vediamo le principali novità.
Iniziamo con una prima buona notizia: per disposizione di legge sono sospese leggi regionali e deliberazioni comunali che prevedono aumenti rispetto ai livelli 2015. In sostanza, niente aumenti di aliquota! Per il 2016 i Comuni devono deliberare ed applicare le stesse aliquote e tariffe del 2015. L'unica eccezione è sulla tassa dei rifiuti e per i Comuni che hanno deliberato il dissesto o il predissesto finanziario.
Altre novità sono:
- l'esenzione dalla Tasi (tassa sui servizi indivisibili) e dall'IVIE (tassa sulle case all'estero) delle prime case, cioè case di abitazione principale e residenza anagrafica.
- Riduzioni sia dell'Imu che della Tasi per le case locate con canone concordato (3+2, per studenti, transitori) e per quelle in comodato a parenti entro il primo grado;
- Esenzioni Imu per le cooperative edilizie assegnate a studenti universitari e per gran parte dei terreni agricoli.
TARI - tassa sui rifiuti
Questa è l'unica imposta che può subire aumenti per il 2016. I calcoli del dovuto sono effettuati dal Comune che invia comunicazioni a casa con scadenze che variano a seconda del Comune.
TASI - tassa sui servizi indivisibili
Dal 2016 le case di abitazione, cioè le unità immobiliari in cui il possessore o l'utilizzatore e il so nucleo familiare hanno la residenza anagrafica, sono esenti dalla Tasi. Non sono esenti le unità immobiliari considerate “di lusso” (categoria catastale A1, A8 e A9).
Se l'utilizzatore non è il proprietario, il proprietario deve pagare la Tasi nella misura percentuale fissata per il 2015 dal Comune dove si trova l'immobile (variabile dal 70% al 90%).
Ad esempio se posseggo una sola casa, situata nel Comune di Bollate, a me intestata ma non vi ho la residenza ed è attualmente locata, non sono esente dalla Tasi ma devo pagarla nella misura del 70%.
Aliquote
Le aliquote Tasi per il 2015 sono confermate anche per il 2016, incluse le maggiorazioni che erano state applicate dai vari Comuni.
Per le seconde case, soggette sia a Tasi che a Imu, rimane la soglia massima di aliquota totale del 11,4 per mille.
Riduzioni
- Gli immobili locati a canone concordato (contratti 3+2, studenti e transitori) l'imposta è ridotta al 75%.
- Per i fabbricati costruiti e destinati dall'impresa costruttrice alla vendita, finché non vengono venduti o locati, l'aliquota e' ridotta allo 0,1% (1 per mille). Ogni Comune può decidere di azzerare l'aliquota o aumentarla fino allo 0,25%.
- Per le unità immobiliari, non di lusso, concesse in comodato gratuito a parenti in linea retta entro il primo grado che le abitano, con contratto registrato, sia per l'Imu che per la Tasi, la base imponibile su cui calcolare l'imposta è ridotta al 50%. Inoltre la Tasi deve essere pagata solo dal proprietario nella misura fissata dal Comune tra il 70% e il 90%, come per gli immobili locati.
IMU - imposta municipale
Come per la Tasi, l'imposta calcolata con l'aliquota base per gli immobili locati a canone concordato (contratti 3+2, per studenti, transitori) è ridotta al 75%. L'aliquota base dell'Imu è lo 0,76% variabile dai Comuni fino a massimo 0,3%.
Inoltre, le unità immobiliari non di lusso concesse in comodato gratuito a parenti in linea retta entro il primo grado che le abitano, beneficiano della riduzione del 50% della base imponibile.
Sono esenti da IMU le unità immobiliari delle cooperative edilizie adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari e quelle destinate agli studenti universitari, anche in mancanza del requisito della residenza anagrafica.
L'IMU agricola resta solo per i proprietari di terreni di pianura non coltivatori diretti o imprenditori professionali.
mercoledì 24 febbraio 2016
Comprare casa tramite agenzia immobiliare: regole e consigli
Comprare casa tramite agenzia immobiliare: regole e consigli
Hai deciso di acquistare casa, ma gli impegni di lavoro e la famiglia non ti consentono di fare tutto da solo, per questo motivo decidi di affidarti ad una agenzia immobiliare. In questo articolo vi diremo quali sono gli aspetti cui prestare maggiore attenzione e come risolvere eventuali controversie che possono insorgere con l’agenzia.
Iscrizione al Registro delle Imprese
Acquistare casa per il tramite di un’agenzia immobiliare ha un costo evidentemente (occorre pagare la provvigione se l’affare si conclude positivamente), ma a volte avvalersi dell’assistenza di un mediatore può rivelarsi fondamentale non solo perché ci facilita la ricerca, ma anche perché ci consente di godere di un qualificato supporto nelle varie fasi della compravendita.
E' importante verificare che l'agenzia immobiliare con cui ti sei messo in contatto sia regolarmente iscritta nell'apposita sezione del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio. Il consiglio, quindi, è di chiedere all'agente immobiliare che ti venga mostrato il tesserino di riconoscimento (o patentino) rilasciato dalla Camera di Commercio. In alternativa puoi compiere una verifica recandoti personalmente presso gli uffici dell’istituto camerale.
La proposta irrevocabile di acquisto
Uno degli immobili che l’agenzia ti ha mostrato soddisfa i tuoi desideri, per cui dici all’agente che siete interessati a procedere all'acquisto. A questo punto l’agenzia ti chiederà di sottoscrivere una proposta irrevocabile di acquisto.
Si tratta di un modello con cui tu acquirente ti impegni irrevocabilmente fino ad una data prestabilita ad acquistare un certo immobile a determinate condizioni.
In realtà tale proposta impegna solo l’acquirente fino al termine temporale indicato e non vincola in alcun modo il venditore, che è libero nel frattempo di cedere lo stesso immobile ad altri. Impegna anche il venditore solo nel momento in cui la proposta viene da lui accettata (in forma scritta).
L'accettazione da parte del venditore darà luogo ad un contratto preliminare di compravendita.
In definitiva la proposta di acquisto è utile al venditore per individuare quei soggetti seriamente interessati all'acquisto e serve all'agenzia per formalizzare l’interesse dell’acquirente.
Il deposito cauzionale
Con la sottoscrizione della proposta irrevocabile di acquisto, l’acquirente per dimostrare la bontà delle sue intenzioni è chiamato al versamento di un assegno intestato al proprietario/venditore. Si consiglia di non intestare in nessun caso l’assegno all'agenzia immobiliare, di concordare un importo e di fissare un tempo breve per la validità della proposta (15 giorni al massimo), così da non restare vincolati per troppo tempo.
La sottoscrizione della proposta
Prima di procedere con la sottoscrizione è importante verificare che sulla proposta di acquisto siano quantomeno riportati:
- gli estremi di iscrizione dell'agente o della società di intermediazione presso la Camera di Commercio;
- l’esatta identificazione del proprietario e dell’immobile oggetto della compravendita;
- l’assenza di eventuali vincoli (per es. ipoteche, abusi edilizi, difformità urbanistiche, ecc);
- l'eventuale somma lasciata in garanzia;
- il prezzo dell’immobile, i termini e le modalità di pagamento;
- il termine entro il quale il venditore deve accettare la proposta.
Come si è detto il venditore non è obbligato ad accettare la proposta di acquisto, ma se accetta (deve farlo per iscritto), essa diventa vincolante per entrambe le parti che devono portare avanti la compravendita immobiliare. Se il venditore invece rifiuta la proposta, il potenziale acquirente ha diritto alla restituzione delle somme anticipate e senza interessi.
La provvigione per l'agenzia immobiliare
L’art. 1755 del Codice Civile stabilisce che il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti, dunque sia dal venditore che dall'acquirente, se l'affare si conclude per effetto del suo intervento, ossia con la firma del compromesso.
La misura della provvigione non è predefinita per legge, ma è concordata dalle parti; in mancanza di accordo è stabilita dagli usi della Camera di Commercio. Normalmente la misura della provvigione si aggira del 3% sul valore di compravendita, ma essendo correlata al lavoro effettivamente prestato dall'agente è chiaro che può essere oggetto di contrattazione tra le parti.
Il diritto alla provvigione si prescrive nel termine di un anno dalla conclusione del contratto di compravendita.
Quando contestare il pagamento della provvigione
Esistono casi particolari, in cui, è possibile contestare la richiesta dell’agenzia immobiliare. Ad esempio quando l’agenzia non risulta iscritta nell’apposita sezione del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio. Un altro caso in cui è possibile contestare la provvigione si ha quando la compravendita dell’immobile non si conclude per inadempienze direttamente imputabili all’agenzia. Ciò si verifica in particolare quando l’agenzia non comunica all’acquirente quelle circostanze a lui note, relative alla valutazione e alla sicurezza dell'affare, che possono influire sulla sua conclusione. In pratica l’agenzia non rispetta il suo obbligo di informazione quando ad esempio:
- non esamina il titolo di provenienza dell’immobile per verificare se il venditore è in grado effettivamente di disporne;
- non riferisce della presenza di ipoteche sull’immobile;
- non comunica che l’immobile è sottoposto a esecuzione, con pignoramento trascritto in data anteriore al preliminare;
Diritto alla detrazione fiscale
Dal 1° Gennaio 2007 è possibile detrarre dall'Irpef il 19% (per un massimo di 1.000 euro all’anno) dei compensi corrisposti all'agenzia di intermediazione immobiliare per l'acquisto di una unità da adibirsi ad abitazione principale. A tal fine venditore e acquirente devono sottoscrivere una dichiarazione da cui risulti che la compravendita è intervenuta con l’intermediazione di una agenzia immobiliare.
Remax Fiducia di Tonetto Marisa, è A Vostra disposizione per qualsiasi chiarimento per una vendita, acquisto, locazione immobiliare, contattateci anche per compravendite o locazioni definite privatamente vi seguiremo per tutta la parte burocratica. Venite a conoscerci a Bollate in Via Magenta 22 – tel 02.23165393 e da marzo saremo presenti anche a Milano Via Procida 7
Hai deciso di acquistare casa, ma gli impegni di lavoro e la famiglia non ti consentono di fare tutto da solo, per questo motivo decidi di affidarti ad una agenzia immobiliare. In questo articolo vi diremo quali sono gli aspetti cui prestare maggiore attenzione e come risolvere eventuali controversie che possono insorgere con l’agenzia.
Iscrizione al Registro delle Imprese
Acquistare casa per il tramite di un’agenzia immobiliare ha un costo evidentemente (occorre pagare la provvigione se l’affare si conclude positivamente), ma a volte avvalersi dell’assistenza di un mediatore può rivelarsi fondamentale non solo perché ci facilita la ricerca, ma anche perché ci consente di godere di un qualificato supporto nelle varie fasi della compravendita.
E' importante verificare che l'agenzia immobiliare con cui ti sei messo in contatto sia regolarmente iscritta nell'apposita sezione del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio. Il consiglio, quindi, è di chiedere all'agente immobiliare che ti venga mostrato il tesserino di riconoscimento (o patentino) rilasciato dalla Camera di Commercio. In alternativa puoi compiere una verifica recandoti personalmente presso gli uffici dell’istituto camerale.
La proposta irrevocabile di acquisto
Uno degli immobili che l’agenzia ti ha mostrato soddisfa i tuoi desideri, per cui dici all’agente che siete interessati a procedere all'acquisto. A questo punto l’agenzia ti chiederà di sottoscrivere una proposta irrevocabile di acquisto.
Si tratta di un modello con cui tu acquirente ti impegni irrevocabilmente fino ad una data prestabilita ad acquistare un certo immobile a determinate condizioni.
In realtà tale proposta impegna solo l’acquirente fino al termine temporale indicato e non vincola in alcun modo il venditore, che è libero nel frattempo di cedere lo stesso immobile ad altri. Impegna anche il venditore solo nel momento in cui la proposta viene da lui accettata (in forma scritta).
L'accettazione da parte del venditore darà luogo ad un contratto preliminare di compravendita.
In definitiva la proposta di acquisto è utile al venditore per individuare quei soggetti seriamente interessati all'acquisto e serve all'agenzia per formalizzare l’interesse dell’acquirente.
Il deposito cauzionale
Con la sottoscrizione della proposta irrevocabile di acquisto, l’acquirente per dimostrare la bontà delle sue intenzioni è chiamato al versamento di un assegno intestato al proprietario/venditore. Si consiglia di non intestare in nessun caso l’assegno all'agenzia immobiliare, di concordare un importo e di fissare un tempo breve per la validità della proposta (15 giorni al massimo), così da non restare vincolati per troppo tempo.
La sottoscrizione della proposta
Prima di procedere con la sottoscrizione è importante verificare che sulla proposta di acquisto siano quantomeno riportati:
- gli estremi di iscrizione dell'agente o della società di intermediazione presso la Camera di Commercio;
- l’esatta identificazione del proprietario e dell’immobile oggetto della compravendita;
- l’assenza di eventuali vincoli (per es. ipoteche, abusi edilizi, difformità urbanistiche, ecc);
- l'eventuale somma lasciata in garanzia;
- il prezzo dell’immobile, i termini e le modalità di pagamento;
- il termine entro il quale il venditore deve accettare la proposta.
Come si è detto il venditore non è obbligato ad accettare la proposta di acquisto, ma se accetta (deve farlo per iscritto), essa diventa vincolante per entrambe le parti che devono portare avanti la compravendita immobiliare. Se il venditore invece rifiuta la proposta, il potenziale acquirente ha diritto alla restituzione delle somme anticipate e senza interessi.
La provvigione per l'agenzia immobiliare
L’art. 1755 del Codice Civile stabilisce che il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti, dunque sia dal venditore che dall'acquirente, se l'affare si conclude per effetto del suo intervento, ossia con la firma del compromesso.
La misura della provvigione non è predefinita per legge, ma è concordata dalle parti; in mancanza di accordo è stabilita dagli usi della Camera di Commercio. Normalmente la misura della provvigione si aggira del 3% sul valore di compravendita, ma essendo correlata al lavoro effettivamente prestato dall'agente è chiaro che può essere oggetto di contrattazione tra le parti.
Il diritto alla provvigione si prescrive nel termine di un anno dalla conclusione del contratto di compravendita.
Quando contestare il pagamento della provvigione
Esistono casi particolari, in cui, è possibile contestare la richiesta dell’agenzia immobiliare. Ad esempio quando l’agenzia non risulta iscritta nell’apposita sezione del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio. Un altro caso in cui è possibile contestare la provvigione si ha quando la compravendita dell’immobile non si conclude per inadempienze direttamente imputabili all’agenzia. Ciò si verifica in particolare quando l’agenzia non comunica all’acquirente quelle circostanze a lui note, relative alla valutazione e alla sicurezza dell'affare, che possono influire sulla sua conclusione. In pratica l’agenzia non rispetta il suo obbligo di informazione quando ad esempio:
- non esamina il titolo di provenienza dell’immobile per verificare se il venditore è in grado effettivamente di disporne;
- non riferisce della presenza di ipoteche sull’immobile;
- non comunica che l’immobile è sottoposto a esecuzione, con pignoramento trascritto in data anteriore al preliminare;
Diritto alla detrazione fiscale
Dal 1° Gennaio 2007 è possibile detrarre dall'Irpef il 19% (per un massimo di 1.000 euro all’anno) dei compensi corrisposti all'agenzia di intermediazione immobiliare per l'acquisto di una unità da adibirsi ad abitazione principale. A tal fine venditore e acquirente devono sottoscrivere una dichiarazione da cui risulti che la compravendita è intervenuta con l’intermediazione di una agenzia immobiliare.
Remax Fiducia di Tonetto Marisa, è A Vostra disposizione per qualsiasi chiarimento per una vendita, acquisto, locazione immobiliare, contattateci anche per compravendite o locazioni definite privatamente vi seguiremo per tutta la parte burocratica. Venite a conoscerci a Bollate in Via Magenta 22 – tel 02.23165393 e da marzo saremo presenti anche a Milano Via Procida 7
mercoledì 3 febbraio 2016
10 consigli per presentare al meglio il tuo immobile
La maggior parte degli acquirenti acquistano un immobile in maniera emotiva. Come possiamo quindi stuzzicare le loro emozioni?!
Le emozioni derivano dai sensi, pertanto se sollecitiamo in modo adeguato tutti i sensi di un acquirente, abbiamo la possibilità di dare un'ottima prima impressione dell'immobile.
Ci sono alcuni piccoli accorgimenti che un proprietario può mettere in atto per rendere al meglio il proprio immobile, senza grandi costi.
1) Troppi ricordi fanno percepire la casa ad un possibile acquirente come la casa di un altro e non la propria possibile casa del futuro. Per questo è importante togliere tutto quanto è superfluo, sin dalle foto: quadri, peluche, poster ecc..
2) Il cliente desidera tanto spazio a disposizione. Perciò è meglio liberare la casa dagli impicci: più ce ne sono, più si ha l’impressione che la casa non disponga di spazi liberi. Si può affittare un magazzino dove mettere le cose in eccesso.
3) Molti acquirenti si spaventano per qualsiasi lavoretto ci sia da fare. Per questo è importante aggiustare quei piccoli difetti con cui, magari, il proprietario convive da tempo. Ad esempio, se una porta striscia sul pavimento, basta poco per sistemarla. Un rubinetto che gocciola potrebbe far pensare all'acquirente che bisogna rifare tutto il bagno, mentre basta cambiarlo.
4) Mantieni gli interni in ordine e puliti durante le visite, spolverando e pulendo bene soprattutto i mobili bianchi.
5) Dare una mano di bianco alle pareti migliora l’insieme.
6) Aeriamo bene l'immobile prima dell'appuntamento. Pensiamoci: quanto ci piace entrare in un ambiente appena pulito dove c'è un buon profumo di lavanda o di aria fresca?! Basta mettere un profumatore ambientale delicato all'entrata per dare un'ottima prima impressione al cliente.
7) Teniamo gli animali in disparte durante le visite.
8) Anche i commenti negativi ci possono aiutare a vendere il nostro immobile perché ci fanno sapere che provvedimento prendere per farlo piacere maggiormente agli acquirenti. Pertanto sarebbe meglio durante la visita che solo l'agente immobiliare a cui abbiamo affidato la vendita segua l'acquirente nella visione. In questo modo si sentirà più libero di fare commenti e l'agente potrà fare al meglio il suo lavoro.
9) Accendiamo tutte le luci, anche se la visita è alle 10 del mattino!!!
10) Spegniamo radio e TV e mettiamo una musica leggera di sottofondo rilassante!
Le emozioni derivano dai sensi, pertanto se sollecitiamo in modo adeguato tutti i sensi di un acquirente, abbiamo la possibilità di dare un'ottima prima impressione dell'immobile.
Ci sono alcuni piccoli accorgimenti che un proprietario può mettere in atto per rendere al meglio il proprio immobile, senza grandi costi.
1) Troppi ricordi fanno percepire la casa ad un possibile acquirente come la casa di un altro e non la propria possibile casa del futuro. Per questo è importante togliere tutto quanto è superfluo, sin dalle foto: quadri, peluche, poster ecc..
2) Il cliente desidera tanto spazio a disposizione. Perciò è meglio liberare la casa dagli impicci: più ce ne sono, più si ha l’impressione che la casa non disponga di spazi liberi. Si può affittare un magazzino dove mettere le cose in eccesso.
3) Molti acquirenti si spaventano per qualsiasi lavoretto ci sia da fare. Per questo è importante aggiustare quei piccoli difetti con cui, magari, il proprietario convive da tempo. Ad esempio, se una porta striscia sul pavimento, basta poco per sistemarla. Un rubinetto che gocciola potrebbe far pensare all'acquirente che bisogna rifare tutto il bagno, mentre basta cambiarlo.
4) Mantieni gli interni in ordine e puliti durante le visite, spolverando e pulendo bene soprattutto i mobili bianchi.
5) Dare una mano di bianco alle pareti migliora l’insieme.
6) Aeriamo bene l'immobile prima dell'appuntamento. Pensiamoci: quanto ci piace entrare in un ambiente appena pulito dove c'è un buon profumo di lavanda o di aria fresca?! Basta mettere un profumatore ambientale delicato all'entrata per dare un'ottima prima impressione al cliente.
7) Teniamo gli animali in disparte durante le visite.
8) Anche i commenti negativi ci possono aiutare a vendere il nostro immobile perché ci fanno sapere che provvedimento prendere per farlo piacere maggiormente agli acquirenti. Pertanto sarebbe meglio durante la visita che solo l'agente immobiliare a cui abbiamo affidato la vendita segua l'acquirente nella visione. In questo modo si sentirà più libero di fare commenti e l'agente potrà fare al meglio il suo lavoro.
9) Accendiamo tutte le luci, anche se la visita è alle 10 del mattino!!!
10) Spegniamo radio e TV e mettiamo una musica leggera di sottofondo rilassante!
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